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Diabolik, i fumetti e le casseforti (e altro ancora)

Diabolik

Diabolik è un personaggio dei fumetti. È stato creato nel 1962 da Angela Giussani. La prima uscita risale al novembre di quell’anno. Da allora ha venduto quasi 150 milioni di copie. Esce ancora in edicola e siamo oltre gli ottocento numeri.

I primi numeri sono roba da collezionisti e valgono molto.

Le ha pubblicate la casa editrice Astorina, che lo fa ancora.

Ha avuto successo in  poco tempo ed è diventato un fenomeno di costume di cui si sono occupati sociologi ed esperti di comunicazione.

Con lui è nato il fumetto nero italiano, esploso nel 1964. Sono tanti i suoi epigoni.

L’idea di Angela Giussani

Il formato era quello del libretto tascabile (11,5×16,9 cm), nato per aiutare i pendolari. L’idea è venuta proprio ad Angela Giussani. Questo formato è stato adottato anche da tutti gli epigoni.

Angela Giussani era la moglie dell’editore Gino Sansoni e voleva qualcosa che potesse essere letto in un viaggio relativamente breve, interessante, avvincente, non ingombrante e che potesse essere riposto comodamente nella tasca e che costasse poco.

Il successo

Nel 1968, Mario Bava, regista molto amato da Tarantino, lo ha fatto protagonista di un film.

Nel 2020 i Manetti Bros hanno fatto un film su di lui.

In più. una serie animata, tanto merchandising e qualche parodia, come quella di Teo Teocoli, quella di Bonvi (Cattivik, personaggio dei fumetti) e quella di Steno (Arriva Dorellik, un film).

È stato tradotto in molti paesi europei, americani, e africani: Argentina, Brasile, Colombia, Finlandia, Belgio, Messico, Francia, Germania, Danimarca Grecia, Israele, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Spagna, Stati Uniti e Jugoslavia Nel 2009 è stata pubblicata una storia (“Il Re del Terrore”) tradotta in esperanto. I danesi lo chiamano Satano.

È stato anche testimonial per campagne in spot pubblicitari (Securmark, Crodino e Renault Twingo).

I Tiromancino ne hanno messo nel video di – Amore impossibile, con Claudia Gerini. C’è un cameo di John Phillip Law, protagonista del film del 1968. Infatti, utilizza spezzoni del film di Bava. E lo ha girato Lamberto Bava, figlio di Mario.Eppure, dopo il primo numero il riscontro non fu positivo e quindi il secondo numero uscì nel febbraio del 1963. Il terzo numero invece a marzo, Nel terzo compare Eva Kant.Angela Giussani a partire dal n. 14 è stata affiancata alla sorella Luciana.

L’evoluzione di Diabolik

All’inizio Diabolik è un ladro molto spietato, persino un assassino. Riesce quasi sempre a portare a compimento i suoi piani criminali. Con il tempo diventa più umano.

Prima è fidanzato inizialmente con Elisabeth Gay, ma poi si mette con Eva Kant, che diventa anche la sua complice.

Derubano, senza scrupoli, i ricchi che si sono arricchiti in maniera losca e le banche. Un po’ come Robin Hood, solo che a differenza dell’eroe di Nottingham rubano ai ricchi per dare a sé stessi. Infatti, conducono una vita agiata (la loro Jaguar è celeberrima, iconica).

NOI E DIABOLIK

Vi avevamo promesso un articolo su Diabolik.

Diabolik, Eva Kant e Robin Hood sono simpatici perché non esistono. I ladri veri sono un po’ meno simpatici. Per questo, meglio avere in casa non solo una cassaforte, ma anche sistemi di videosorveglianza adeguati e avere delle porte (e delle finestre) blindate con serratura dotata del controllo degli accessi.

Massimiliano Priore

Massimiliano Priore

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