Qual è il plurale di cassaforte? Cassaforti o casseforti?
Per una volta, ci prendiamo una pausa da bonus sicurezza, ladri, certificazioni eccetera e parliamo un po’ di grammatica.
Prima di rispondere a questa domanda (ve la siete mai posta?), vediamo le regola sulle parole composte
Le parole composte in italiano possono essere di diversi tipi.
Abbiamo:
nome più nome (esempio: capobanda);
verbo più nome (esempio: portabandiera);
preposizione più nome (esempio: sottoscala);
verbo più verbo (esempio: saliscendi);
avverbio più nome (esempio: benpensante);
aggettivo + aggettivo (esempio:rossonero);
nome più aggettivo.
Cassaforte rientro proprio in quest’ultima casistica.
Infatti, è un termine calcato sul modello francese coffre-fort ed è composto dalle parole cassa + forte. Quindi, da un sostantivo, che è cassa, più un aggettivo, che è forte.
Come sappiamo, i mezzi forti, detti anche mobili blindati, sono degli strumenti di resistenza passiva studiati e fabbricati in modo tale da resistere agli attacchi dei ladri che li vogliono aprire o sfondare. Quindi, sono rafforzate, sono fatte di metalli resistentissimi come l’acciaio e hanno serrature certificate.
Pertanto, l’aggettivo “forte” è appropriato.
Torniamo alla grammatica.
La regola generale dice che in questa tipologia di parole composte entrambe le parti devono essere messe al plurale.
IL PLURALE DI CASSAFORTE
Alla luce di tutto questo, qual è il plurale di casseforti, cassaforti o casseforti?
Citando Quelo, il personaggio di Corrado Guzzanti, “la seconda che hai detto”.
Attenzione: la parola pomodoro, ha due plurali: pomodori e una forma un po’ arcaica, che è
pomidori
Menzioniamo questo esempio perché d’oro (che si contrae in doro) è un aggettivo.
Quindi, pomodoro rientra nella casistica nome+aggettivo e, paradossalmente, la forma più diffusa è l’eccezione: pomodori e non pomi-dori.
Siccome la lingua è un fenomeno di evoluzione non escludiamo che tra qualche tempo verrà accettata anche la forma cassaforti, così come un tempo era sbagliato l’uso di “gli” al posto di “loro nel complemento di termine al plurale mentre oggi è accettato.
Già che ci siamo, vi diciamo che il plurale di caveau è caveau e non caveaux. Infatti, le parole straniere al plurale rimangono invariate.
I film non i films.
Naturalmente, si parla delle parole straniere che sono entrate nella lingua italiana. Per le altre, si segue la regola della loro lingue (magari, mettetele in corsivo e usatele solo se non ne potete fare a meno).
Diteci cosa pensate di questo articolo e se volete che alterniamo articoli di tipo commerciale ad articoli di cultura e di curiosità.
Ps Ci sono anche le parole composte aggettivo-nome e seguono le stesse regole di quelle nome-aggettivo (altopiano).
Lista esaustiva dei tipi di parole composte
Articolo correlato: la storia della cassaforte.