L’innalzamento del limite dell’uso dei contanti per i pagamenti avrà ripercussioni sul mercato delle casseforti?
Una delle prime proposte del Governo Meloni ha riguardato la possibilità di pagare cash importi fino a 10.000 euro. Poi ha ritrattato e adesso si parla di 5.000 euro.
La proposta è stata fatta dal senatore Matteo Salvini e il Presidente del Consiglio ha detto che ne discuteranno e che il limite all’uso dei contanti non è un mezzo per contrastare l’evasione fiscale.
Ne è nato in dibattito in cui l’arma retorica più efficace sembra essere l’ironia.
L’INNALZAMENTO DEL LIMITE DELL’USO DEI CONTANTI PER I PAGAMENTI E LE CASSEFORTI
Non ci addentriamo nella questione perché non siamo esperti in materia. Preferiamo concentrarci sulla domanda iniziale. L’innalzamento del limite dell’uso dei contanto per i pagamenti avrà ripercussioni sul mercato delle casseforti?
Qualche tempo fa abbiamo scritto che secondo uno studio l’utilizzo sempre più frequente della moneta elettronica ha avuto degli effetti negativi sull’andamento delle vendite delle casseforti professionali. A questo si può aggiungere anche proprio il limite per i pagamenti in contanti, che in questo momento è di 2000 euro.
Ma se anche poche persone decidessero di pagare tramite banconote importi importanti, le casseforti professionali potrebbero diventare di nuovo indispensabili. Naturalmente, pensiamo a negozi che vendono cose molto costose. Ad esempio, le gioiellerie e i negozi di alta moda. A nostro parere, comunque, per munirsi di una cassaforte professionale non è necessario che ogni importo incassato in ogni singola transazione sia molto elevato.
Tutti questi soldi bisognerà poi portarli in banca. Ecco che torna utile di nuovo la cassaforte per automobile per proteggere il denaro durante il trasporto.
Inoltre, occorrerà pensare anche a sistemi di videosorveglianza e alle serrature smart per aumentare il livello di sicurezza.
Questo visto dalla parte dei commercianti. E da quella degli acquirenti? In altre parole, l’innalzamento del limite dell’uso dei contanti per i pagamenti avrà effetti anche sul mercato delle casseforti domestiche?
Chi potrà permettersi di spendere certe cifre con denaro sonante lo farà subito dopo aver prelevato o partendo da casa?
Molte delle persone che trarranno vantaggio da questo cambiamento saranno turisti stranieri facoltosi? No. Perché no? Perché per i cittadini stranieri il limite è di 15.000 euro. In ogni caso, ecco che ritorna il discorso delle casseforti per hotel. Casseforti per hotel che dovranno custodire anche molte quantità ingenti di denaro di cittadini italiani che decideranno di sfruttare questa opportunità, qualora venga preso questo provvedimento.
A proposito di cittadini stranieri, il Governatore del Veneto Luca Zaia saluta in modo molto positivo l’idea di un innalzamento del limite dell’uso dei contanti per i pagamenti. Ecco le due parole:
“Ci sono paesi che noi riteniamo civili e all’avanguardia, in cui hanno ancora l’abitudine di girare con due o tremila euro in contanti per far la spesa, venire in Italia comprarsi l’abito firmato, piuttosto che il lampadario o il vaso di Murano”. (fonte)
LA SITUAZIONE IN EUROPA E NEL PASSATO
Com’è la situazione negli altri Stati Europei? Molto eterogenea: si va dalla Grecia, in cui il limite è di 500 euro, alla Germania e il Lussemburgo, in cui non c’è nessun limite.
Se ne deduce che per quanto riguarda il rapporto limite di spesa in contanti-evasione fiscale ogni Paese ha una situazione peculiare. Tuttavia, molti pagamenti in nero riguardano cifre ben al di sotto dei cinquemila euro.
CONCLUSONI
In Italia, il tetto massimo è stato 12.500 euro, deciso dai governi Berlusconi III e Berlusconi IV (in mezzo ci sono i 5.000 euro del Prodi II), quello minimo 1.000 euro (Monti).
Certamente, ci sarebbe il vantaggio di non pagare le commissioni come avviene quando ha luogo una transazione con la moneta elettronica.
Noi vendiamo tutti i prodotti per la sicurezza che abbiamo nominato in questo articolo. Se volete acquistarne uno o più di uno contattateci o veniteci a trovare.