Il governo Draghi ha deciso di prolungare il bonus casseforti anche per il 2022. Pertanto, decade quanto avevamo detto in questo articolo.
Ricapitolando, il bonus casseforti è un provvedimento che consente di avere delle agevolazioni sulle spese sostenute pe la protezione della casa. In realtà, si chiamerebbe bonus sicurezza perché riguarda anche altre spese come impianti di videosorveglianza, inferiate, porte blindate, persiane blindate eccetera.
Le agevolazioni e le condizioni sono sempre per le stesse:
detrazione del 50% della spesa dalla dichiarazione dei redditi a partire dall’anno successivo alla data del bonifico,
limite di spesa di 96.000 € (infatti, potrebbe riguardare anche interventi di muratura).
CONDIZIONI PER IL BONUS CASSEFORTI 2002
Ne possono beneficiare:
• Imprenditori individuali, società semplici o snc
• Privati.
I privati che ne possono usufruire sono:
Titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione);
Locatari o comodatari;
Il titolare dell’immobile;
Il coniuge convivente;
I familiari convivente fino al terzo grado;
Gli affini fino al secondo grado (gli affini sono i cognati, le nuore, i suoceri e così via);
Il convivente more uxorio del titolare dell’unità immobiliare;
Il coniuge divorziato purché abiti in quella casa;
Se qualcuno di questi soggetti si fa da sé i lavori (ad esempio, quelli muratura) può detrarre i costi dei materiali.
Le persone diverse dal titolare devono sostenere le spese e dimostrarlo tramite documentazione.
I documenti da produrre e da conservare per avere questo bonus sono:
- La fattura con i dati del beneficiario dei lavori e dell’azienda che li ha eseguiti e/o del negozio/altro soggetto da cui si è acquistato il dispositivo di sicurezza (cassaforte, impianto di videosorveglianza, porta blindata eccetera)
- Un bonifico parlante con il numero della fattura, il codice fiscale di chi fa il versamento; il numero di partita IVA dell’impresa che fa i lavori (o che ha venduto il prodotto, ad esempio la cassaforte). Sulla causale del versamento ci devono essere il numero e la data della fattura e un riferimento alla detrazione.
COME SI RECUPERANO I SOLDI?
Le modalità di questo bonus sono e sempre le stesse e cioè il 50% delle spese sostenute sono detraibili in 10 rate uguali per 10 anni.
Mettiamo che spendiate il massimo, 96.000 €. Potrete detrarre 48.000 € in 10 anni, cioè 480 € all’anno. dal vostro Irpef a partire dal 2023. Per beneficiare di questo le novità del bonus dovete pagare entro il 31 dicembre 2022.
Non cambia niente rispetto a quello che era già in vigore e che avrebbe dovuto terminare il 31 dicembre 2021. Quindi, la notizia è che la detrazione non torna al 36% ma resta al 50% e che il limite di spesa non torna a 48.000 euro ma resta a 96.000 euro.
Se potete beneficiare del bonus casseforti 2022, perché non venite nel nostro negozio o non ci contattate?
Che cos’è un bonifico parlante?