Partiamo da un punto: i ladri non hanno molto tempo e devono prendere più roba possibile nel minor tempo possibile. Pertanto, devono andare a rovistare a colpo sicuro.
Di conseguenza, andranno a cercare nei punti in cui presuppongono ci sia qualcosa.

Ad esempio, sotto il materasso, nei cassetti e negli armadi.

Un altro posto dove sembra che le persone tengano  i soldi sono  i vasi. Qualcuno potrebbe metterli sotto il tappeto o sotto lo zerbino.
Gli armadi e i cassetti sono  un altro posto dove si possono mettere dei gioielli o dei soldi.

Abbiamo dedicato alcuni articoli alle casseforti da armadio e a quelle da appoggio che si possono nascondere nei cassetti. Naturalmente, la loro forza non è invisibilità ma la capacità di resistere agli attacchi.

DOVE NASCONDERE UNA CASSAFORTE

Tuttavia, a noi interessa dove nascondere una cassaforte, a prescindere dalla sua capacità di resistenza. Infatti, non far trovare una  cassaforte è il modo migliore di proteggerla.

Come prima cosa, vi diciamo dove non metterla. Non mettetela dietro a un quadro o dietro a una stampa perché è uno dei primi posti in cui vanno a guardare i ladri. È vero che nel racconto La lettera rubata di Edgar Allan Poe cercano una lettera  dappertutto tranne che nel portalettere. Ma si tratta pur sempre di una finzione. Chiunque andrebbe  a guardare dietro a un quadro. Se non altro per scrupolo.

Dopo avervi detto dove non metterla, vi diamo tre consigli su dove metterla.

Il primo è in una finta presa di corrente. Ha il difetto di essere molto poco capiente. Ma quanti  ladri sono disposti a rischiare di prendere la scossa?

Anche le cassette di sicurezza a forma di libro sono interessanti perché le potete nascondere nella biblioteca della vostra casa. L’ideale sarebbe che la biblioteca fosse molto nutrita. Il libro finto dovrebbe essere in sintonia con quelli veri. Qui si gioca sulla variante tempo e si sfrutta il fatto che i malviventi non ne hanno molto e non si possono mettere a cercare libro per libro.

L’ultimo nascondiglio che vi consigliamo è il pavimento. Le casseforti a pavimento sono molto sicure da questo punto di vista. I topi d’appartamento devono immaginare che ci sia una cassaforte di questo tipo e individuare nel minor tempo possibile la finta piastrella che in realtà è una botola.

QUALCHE AGGORGIMENTO IN PIÙ

Per ridurre ulteriormente il tempo a loro disposizione, potete pensare a una porta blindata e a una finestra blindata, che li terranno impegnati per un po’, e a un impianto di allarme e di videosorveglianza collegato con le forze dell’ordine.

Sul web ci sono consigli su altri posti dove nascondere una cassaforte ma noi preferiamo non scriverli per evitare di dare dei suggerimenti ai ladri.

Spendiamo due parole sulla cassaforte a muro propriamente detta (quella molto pesante che si incassa nel muro): dove la si può nascondere? Abbiamo escluso i posti dietro ai quadri o dietro alle stampe. Non vi diciamo  esattamente dove posizionarla ma senz’altro in un punto in cui non si nota e in cui c’è poco passaggio.
Nel caso di una cassaforte a muro, comunque, grazie al suo peso nasconderla è una precauzione in più.  In o

Se siete interessati ad acquistare delle casseforti camuffate,  comprese quelle a pavimento o anche a installare una cassaforte nel muro, ci potete contattare o venire nel nostro negozio.

The post Dove nascondere una cassaforte? Alcuni suggerimenti appeared first on Cassefortistore.

I MOTIVI PER METTERE UNA CASSAFORTE A TERRA (NEL PAVIMENTO)

Infatti, difficilmente i ladri andranno a cercarla sotto a una piastrella. È molto più facile che la cerchino dietro a un quadro o dietro a una stampa. Oltretutto, le casseforti a pavimento sono molto difficili da estrarre. Un ladro che viene a casa vostra dovrebbe immaginare che ci sia una una cassaforte nel pavimento e individuare la piastrella giusta. Dopodiché, avrebbe tre scelte.

La prima è quella di tentare di aprirla, la seconda è quella di provare a estrarla e la terza è quella di provare a forzarla.

Con “provare ad aprirla” intendiamo che deve indovinare la combinazione oppure che cerca la chiave e la trova. Ricordiamo che la chiave della cassaforte deve essere custodita con la diligenza del buon padre di famiglia.

L’estrazione non è proprio agevole, sia per il peso sia per una questione di spazio: infatti, di solito le dimensioni di una cassaforte a incastro combaciano quasi perfettamente con quelle dello spazio in cui viene inserita.

Non è neanche molto efficace provare a forzarle o ad aprirle con gli strumenti che utilizzano gli scassinatori perché sono fatte con materiali molto resistenti.

A queste difficoltà, occorre aggiungere il fattore tempo: i ladri quasi sempre ne hanno poco. Per ridurlo ulteriormente, si può valutare l’installazione di un impianto d’allarme: molti rapinatori, sentendosi “braccati”, rinunciano al colpo.

CERTIFICAZIONI E BONUS

Le casseforti che si installano in casa hanno la certificazione Uni en 14450.

La cassaforte la ottiene dopo aver superato dei test che prevedono attacchi che simulano quelli dei ladri. In questi test, condotti da enti terzi rispetto alla casa di produzione, vengono utilizzati gli strumenti propri dei topi d’appartamento (fiamma ossidrica, piede di porco, punteruolo, cacciavite eccetera).

La certificazione prevede 2 classi (S1, S2), che stabiliscono la cifra massima assicurabile. La somma esatta del tetto dipende soprattutto dalla compagnia assicuratrice.

Naturalmente, la certificazione non vale solo per la cassaforte che si mette a terra ma anche per quella a muro e per quella a mobile.

Quando parliamo di casseforti certificate e resistenti, ci riferiamo a quelle che potete trovare nel nostro negozio. Nel caso delle casseforti a pavimento, vendiamo quelle della Bordogna e quelle della Technomax.

Quindi, possiamo considerare la cassaforte che si mette a terra una sorta di cassaforte camuffata. Tuttavia. rispetto alle casseforti propriamente dette nascoste, la cassaforte a pavimento è abbastanza capiente. Comunque, ne esistono di tutte le misure.

Per installare una cassaforte di questo tipo occorre tirare su le piastrelle, inserirla nello spazio apposito creato per terra e poi ricoprirla. È sicuramente un lavoro impegnativo e anche costoso.

Per quanto riguarda i costi, potete sfruttare il bonus sicurezza di cui abbiamo parlato più volte. In breve, potete detrarre dall’irpef il 50% delle spese sostenute per aumentare la sicurezza della vostra casa fino a un massimo di €96000. Le scaricherete in 10 anni con 10 importi uguali.

Ad esempio, se spendete €96000, potrete scaricare 4800 euro all’anno per 10 anni.

Naturalmente, trattandosi di detrazioni, la vostra quota IRPEF deve essere di almeno 4800 euro (stiamo facendo riferimento a questo esempio). In ogni caso, vi conviene parlare con il vostro commercialista.

ACQUISTO E MONTAGGIO DI UNA CASSAFORTE A TERRA

Salvo eccezioni, escludiamo che un padrone di casa conceda al proprio inquilino il permesso di fare dei lavori di edilizia e quindi di tirare su le piastrelle per installare una cassaforte a pavimento.

La cassaforte che si mette a terra è sicuramente un prodotto più adatto ai proprietari di appartamento. Anche se la normativa del bonus sicurezza dice che ne può usufruire anche chi non è il proprietario dell’unità abitativa purché abbia il permesso del padrone di casa.

Per quello che riguarda l’installazione, potete contare sui nostri servizi.

Per saperne di più sulle nostre casseforti da pavimento potete contattarci, venire nel nostro negozio, che è a Milano, o cliccare qui.

Il nostro obiettivo è la serenità dei nostri clienti e ci occupiamo di sicurezza passiva dagli Anni 60.Tra i nostri clienti ci sono la Questura e il Politecnico di Milano, hotel e gioiellerie.

PS

Avete visto il film di Quentin Tarantino Bastardi senza gloria? Durante la Seconda Guerra Mondiali, Monsieur LaPadite nasconde una famiglia di ebrei sotto le assi del pavimento. In questo modo riesce a proteggerli. Solo l’abilità del colonnello Landa fa sì che vengano scoperti.

The post Chi mette una cassaforte a terra (nel pavimento) è furbo appeared first on Cassefortistore.

Leggete qua.

CRONACA E DATI

Nel 2021 ci sono stati 26.707 furti di moto (compresi scooter e ciclomotori). Il 6% in più rispetto al 2020.

La regione dove se sono registrati più è la Campania (6.713), seguita da Lazio (4.868 casi) e da Sicilia (3.833). La regione che c’interessa più da vicino, la Lombardia, è in quarta posizione (3.355 furti).

Solo il 36% delle moto viene recuperato. Le regioni più virtuose sono la Liguria con il 68% di ritrovamenti e il Trentino Alto Adige (67%).

Lo scooter più rubato è la Honda SH (5.196 furti, con un’incidenza pari al 20%). Si tratta di una riconferma.

La Honda SH non è solo lo scooter più rubato ma addirittura il ciclomotore più rubato.
Ai ladri piacciono anche i ciclomotori della Piaggio (Vespa, Beverly e Liberty) e l’Aprilia Scarabeo.

Eppure, a luglio la situazione sembrava in miglioramento. Infatti, Due ruote ha scritto.

I dati della Polizia: calano i furti, complice anche il lockdown. L’Honda SH in testa alla classifica dei veicoli più ambiti dai ladri.

E poi ha spiegato:

Il lockdown ha fatto bene anche ai proprietari di moto e scooter: lo scorso anno infatti i furti sono calati del 24% passando da 33.431 a 25.273. Calano anche della stessa percentuale i rinvenimenti: da 12.146 a 9.336.

La regione in cui si rubano più veicoli è la Campania (5.896) seguita da Lazio (4.349) e Sicilia (4.251). 

Aumenta la predilezione dei ladri per gli scooter: nella top 20 dei modelli più rubati, infatti, non compare nemmeno una moto. in prima posizione troviamo l’Honda SH con 6.342 furti denunciati. In pratica, il 25% dei furti totali riguarda questo modello. 

Come vedete, c’è qualche differenza con l’altro articolo,  che non è dovuta solo al fatto questo risale a luglio 2021 e l’altro (pubblicato su InMoto) è stato scritto a marzo 2022.

I VANTAGGI DI UN ANTIFURTO PER MOTO

Ma al di là delle cifre esatte, rimane il succo del problema e cioè che i furti di moto sono tanti. Troppi.

Per molte persone il ciclomotore è un mezzo per andare al lavoro e per muoversi più agevolmente in città.

La soluzione è una sola: mettere un antifurto per moto efficace.

Noi vendiamo quelli della Abus, un’azienda tedesca fondata nel 1924  e specializzata nella produzione di questi strumenti di sicurezza passiva

Ne abbiamo 8 modelli e tutti quanti vanno bene sia per evitare i furti di moto sia per evitare quelli delle biciclette. Troverete sicuramente quello che fa per voi.

Per saperne di più, contattateci, veniteci a trovare o cliccate qui.

Anche noi siamo specializzati in sicurezza passiva da tantissimo tempo.

The post Antifurto per moto, la cronaca dimostra che sono utili appeared first on Cassefortistore.

Abus è un’azienda tedesca che produce dispositivi di sicurezza preventiva. Tra questi, ci sono gli antifurto per moto e per biciclette, che sono i prodotti che vendiamo noi. In questo settore, è leader mondiale.

L’impresa è stata fondata nel 1924. Oggi ha circa 3.500 dipendenti.

All’inizio, produceva solo lucchetti. Con il passare del tempo, la Abus ha esteso la gamma dei propri prodotti: oggi fa anche rilevatori di fumo, sistemi di videosorveglianza, prodotti per la sicurezza delle imbarcazioni e sistemi di allarme e chiusura. E, come abbiamo detto prima, antifurto per moto e per biciclette.

Il nome Abus è un acronimo e significa August Bremicker und Söhne (August Bremicker e figlio). August Bremicker e il figlio sono i fondatori dell’azienda. È ancora in mano a questa famiglia (il ceo si chiama Christian Bremicker ).

Tuttavia, alcuni settori sono gestiti da società controllate.

Inoltre, nell’ ottobre 2003 il reparto rosette per porte è stato rilevato dall’azienda Dr. Hahn di Mönchengladbach. Ciononostante, le filiali si chiamano ABUS Security-Center GmbH & Co. KG, ABUS Pfaffenhain GmbH e ABUS Seccor GmbH.

MOTIVI PER COMPARE I PRODOTTI DELLA ABUS

Nel novembre del 2012, ha vinto il premio “Brand of the Century” nella categoria dei dispositivi di sicurezza.

È tedesca (il suo motto è: security tech Germany). Sappiamo quanto siano bravi i tedeschi quando si tratta di solidità e di affidabilità.

L’azienda è nata nel 1924. Il fatto che esista da novantotto anni vorrà dire qualcosa.
Nel proprio settore è molto nota.

Ha molti stabilimenti in Germania e una ventina di filiali disseminate tra Cina, Stati Uniti e altri Stati europei.
Appartiene ancora alla famiglia che l’ha creata.

I furti di biciclette e di moto sono un problema molto diffuso. Andare in bicicletta è ecologico, economico e salutare. A Milano ci sono tante piste ciclabili ma la bici va protetta e comprare un antifurto della Abus è un modo molto efficace di farlo.

DOVE SI COMPRANO GLI ANTIFURTO DELLA ABUS A MILANO?

Lo scopo di quest’azienda è la sicurezza delle persone nella vita quotidiana. È anche il nostro: non potevamo che diventare suoi concessionari. Quindi, se cercate un negozio di Milano che venda antifurto Abus per moto e per bici, potete venire da noi.

Vi invitiamo anche a cliccare sulla pagina dei prodotti.

Il sito ufficiale della Abus

The post Dove e perché comprare gli antifurto della Abus a Milano? appeared first on Cassefortistore.

COME FUNZIONA IN  GENERALE IL BONUS SICUREZZA 2022?

Abbiamo visto che viene restituito il 50% della spesa sostenuta e che il tetto è di 96.000 € per immobile. Il tetto è abbastanza alto perché questo bonus si può utilizzare anche per lavori di muratura come, ad esempio, la creazione di una nicchia in cui inserire una cassaforte a muro.

Naturalmente, può essere anche usato per l’acquisto di casseforti, porte blindate e altri dispositivi di sicurezza.

Chi installa un impianto d’allarme o un impianto di videosorveglianza può detrarre anche le spese inerenti alle perizie dei tecnici e alla progettazione.

Le persone in grado di farsi da sole i lavori di muratura possono avere indietro i soldi che hanno utilizzato per comprare il materiale edilizio.

Abbiamo visto che lo possono richiedere sia aziende sia privati. Nell’ambito domestico, ne hanno diritto il titolare dell’unità abitativa, il suo coniuge o il suo convivente more uxorio, i suoi parenti fino al terzo grado, i suoi affini fino al secondo grado e i suoi inquilini. Nel caso in cui lo richieda una persona diversa dal proprietario, questa devono sostenere le spese e dimostrarlo. Se decide di fare lavori di muratura, deve ottenere il permesso scritto del padrone di casa.

QUANTI SOLDI SI POSSONO AVERE INDIETRO?

Adesso, parliamo del punto cruciale (almeno, cruciale in questo articolo): come funziona il bonus sicurezza 2022 per quanto concerne le modalità con cui i soldi vengono restituiti?

Lo facciamo con una domanda.

Facciamo un esempio estremo. Mettiamo che io spenda 96.000 euro, il massimo. Avrei diritto a 48.000 euro di rimborso. 48.000 euro in dieci anni significa 4.800 euro all’anno.
Non male.

Ma è proprio così? Dipende.

Facciamo chiarezza su questo punto.

Il bonus si ottiene tramite una detrazione IRPEF. Non è che lo Stato eroghi quei soldi con dei bonifici, ma dà la possibilità di detrarre i soldi di queste spese dalle tasse.

Pertanto, se in un anno una persona paga meno di 4.800 euro di IRPEF, non le conviene spendere 96.000 euro perché ci rimetterebbe la quota eccedente.

Siccome noi della Ferramenta Chinelli non vogliamo che rischiate di perdere dei soldi, vi diamo due consigli.

Il primo è quello di sentire il vostro commercialista. Mentre il secondo è che veniate da noi o che ci contattiate perché vorremmo che compraste solo quello che vi serve davvero, senza spendere denaro inutilmente.

Articolo correlato: Bonus mobili 2022, la risposta dell’Agenzia delle Entrate

Tutto sul bonus sicurezza

The post Bonus sicurezza 2022: come funziona il rimborso? appeared first on Cassefortistore.

Infatti, la Ferramenta Chinelli è rivenditore ufficiale dei prodotti di questa azienda, che l’anno prossimo (2022) compie un secolo di vita. Un traguardo importantissimo che testimonia la qualità eccelsa dei suoi mobili corazzati.

LE SERRATURE E LE CERTIFICAZIONI

In particolare, uno dei suoi punti di forza è la partnership con la Sercas, un’azienda specializzata nella produzione di serrature. Naturalmente, si tratta di serrature certificate Uni En 1300. La certificazione UNI EN 1300 attesta che una serratura è estremamente.

In genere riguarda le serrature delle casseforti e di altri dispositivi simili. Una serratura digitale certificata UNI EN 1300 può essere aperta solo inserendo il codice corretto di apertura. In quelle meccaniche il codice è costituito dal numero e dalle altezze dei denti).

Sia la Juwel sia la Sercas sono aziende italiane. La prima è di Vanzago (Milano) e la seconda è di Polverigi (Ancona).

Cassaforte Juwel a muro o da appoggio?

Quale tipo di cassaforte della Juwel è possibile acquistare venendo nella Ferramenta Chinelli?

Possiamo fare una prima suddivisione ed è quella tra casseforti a muro e casseforti a muro.

Tutti i mobili corazzati della Juwel sono fatti d’acciaio, sono resistentissimi e sono certificati Uni En 1143-1 o 14450 (la certificazione delle serrature di cui abbiamo parlato prima è una cosa a parte) ma una cassaforte a muro è un po’ più sicura. Il tutto sta nel poterle installare.

Ricordiamo che la Uni En 1143-1 riguarda le casseforti professionali e la 14450 quelle domestiche.

Invece, per quanto riguarda quelle a mobile, ne abbiamo di più dimensioni e di più tipologie. Ad esempio, abbiamo anche quelle per hotel e quelle per hotel.

Serrature/2

Dal punto di vista del tipo di apertura, potete scegliere tra quelle a chiave, quelle a combinazione elettronica digitale, quelle a combinazione meccanica e quelle che sono sia digitali e meccaniche.

In particolare, le casseforti a combinazione elettronica digitale possono essere dotate di un sistema anti-rapina, che si chiama Time-Delay. Funziona a batterie ed è certificato CE.

Le sue casseforti a combinazione meccanica a tre cifre hanno il Certificato di Qualità Europeo e perché rispettano i parametri della certificazione EN 1300 Classe B.

Ne abbiamo di più fasce di prezzo. Quindi più o meno chiunque (nei limiti) si può permettere una cassaforte della Juwel.
Alcune sono più adatte all’uso domestico mentre altre sono più adatte a un uso professionale.

VENDITA DI CASSEFORTI JUWEL A MILANO

Se volete acquistare una cassaforte della Juwel, venite pure da noi. Siamo a Milano, in zona Stazione Centrale. Ma se non potete venire o se preferite, vi diamo la possibilità di acquistarla online.

Vi invitiamo anche a visitare le pagine del sito dedicate ai prodotti di questa azienda e a leggere questo articolo correlato.

Sicuramente, una cassaforte della Juwel è una scelta azzeccata e in grado di soddisfare esigenze molto diversi e siamo molto felici di essere suoi rivenditori ufficiali.

In caso di dubbi e di domande sulle casseforti della Juwel in vendita da noi qui a Milano,  il nostro personale è a vostra disposizione.

The post Cassaforte della Juwel: i motivi per acquistarne una appeared first on Cassefortistore.

Vediamo perché.

I VANTAGGI DELLE CASSEFORTI A MURO

Hanno una struttura molto potente e molto resistente (la maggior parte è fatta d’acciaio). Più  semplicemente, sono molto pesanti e questo è sicuramente un deterrente per i ladri. Di solito i malviventi non hanno molto tempo e quindi difficilmente si mettono a sradicare una cassaforte dal muro.

Tenteranno di forzarla. Pertanto, una parte del lavoro di sicurezza la fanno la serratura e lo sportello.

Le certificazioni

Lo sportello deve essere molto resistente agli attacchi. Per questo motivo una cassaforte muro (e non solo quelle a muro) che vendiamo noi sono certificate.

Cosa vuol dire? Che hanno superato delle prove fatti in istituti specializzati esterni alle aziende che le producono.

Queste certificazioni vengono date dopo dei test, che consistono in questo: delle persone simulano n attacco alla cassaforte utilizzando gli strumenti e i metodi che usano i ladri e se la cassaforte resiste ottiene la certificazione.one

Però se lo sportello resiste gli attacchi ma la serratura cede, tutto discorso si invalida.

Quindi anche le serrature delle casseforti a muro che vendiamo hanno la certificazione. In questo caso la Uni En 1300.

Casseforti a muro nascoste

Un altro vantaggio delle casseforti a muro è che possono essere nascoste dietro a un quadro, dietro a un mobile eccetera.

Questo è un altro deterrente per chi viene a rubare  visto che come abbiamo detto prima non hanno molto tempo e dovranno perderne altra per cercarla. Per diminuire ancora di più il tempo a disposizione dei ladri potete attrezzarvi con una tapparella blindata o con una porta blindata magari con serratura smart o un impianto d’allarme con videosorveglianza.

Abbiamo parlato più volte della cassaforte invisibile che viene nascosta nel muro ma sono due cose diverse. Quello che cambia è la dimensione: le casseforti invisibili o camuffate di solito sono di dimensioni abbastanza ridotte.

In ogni caso, per scegliere la grandezza della cassaforte a muro bisogna tenere bene conto dei beni che si hanno e calcolare che qualcosa verrà aggiunto in futuro. Un conto è avere dei diamanti e un conto è avere un quadro.

LE SERRATURE DELLE CASSEFORTI A INCASSO

Le serrature delle casseforti a muro possono essere di tre tipi: a chiave, a combinazione meccanica ed elettroniche.

• Quelle con la chiave possono essere a doppia mappa o cilindro europeo.
• Quelle con le combinazione meccanica di solito prevedono sui 250 milioni di combinazioni genere e sono quelle classiche  dei film, in cui i malviventi le auscultano. Hanno delle manovelle delle oppure dei dischi che si  fanno girare.
• Quelle di tipo elettronico si aprono o con l’impronta digitale del proprietario o inserendo un codice di sblocco. Qui non siamo più  nell’ordine dei milioni ma siamo in quello dei miliardi  per quanto riguarda le combinazioni possibili.

Qual è quella migliore? Dipende dalle vostre attitudini. Se avete una buona memoria magari è meglio e cassaforte a muro con la combinazione meccanica. O elettronica, se avete un po’ di dimestichezza con la tecnologia. Invece, se siete un pochino più classici o avete poca memoria forse è meglio una di quelle a chiave

Inoltre  alcune permettono hanno permettono il doppio utilizzo. Sotto questo profilo, da noi potete acquistare una cassaforte a incasso a chiave e a combinazione meccanica.

Le casseforti a incasso con la chiave sono meno sicure ma rispetto alle altre due ma da un po’ di anni la situazione  è migliorata tantissimo.

IL POSTO GIUSTO PER LE CASSEFORTI A MURO

Dove mettono le casseforti al muro ? Nel muro ovviamente. Ma non in qualsiasi tipo di muro.

Il muro deve essere portante e non deve non deve avere tubature o cavi elettrici.

• Primo perché queste cose potrebbe indebolirlo.
• Secondo perché in caso di lavori qualche sconosciuto potrebbe notare la cassaforte.
• Non va messa neanche nel muro che dà sulla strada perché qualcuno potrebbe accorgersene, attaccarla a un camion e sradicarla via.
• Il  consiglio è quello, comunque, di tenerle lontane dagli occhi di estranei.

CASSEFORTI A INCASSO: UNA COSA NON PER TUTTI

Non tutti si possono permettere di installare in casa o sul posto di lavoro una cassaforte a muro.

Premessa: è quasi sempre necessario bucare la parete per inserirvi la cassaforte.

• Innanzitutto, non lo può fare chi non è proprietario dello spazio fisico in cui si deve mettere.
• In secondo luogo non lo può fare chi non vuole spendere troppi soldi e troppo tempo.

Per queste tipologie di persone forse è più indicata una cassaforte a mobile.

Bonus per le casseforti a incasso

Ricordiamo a chi ha  la possibilità legale di fare  i lavori per la sicurezza che ha  dritto a una detrazione Irpef  del 50% ma questa agevolazione scade il 31 dicembre 2021. Ne abbiamo parlato in questo articolo.

Dopodiché, tornerà a essere del 36%.

Questo bonus non riguarda solo  le casseforti ma tutti i dispositivi che possono aumentare la sicurezza di una casa o di un azienda. Quindi abbiamo anche porte blindate, serrature, lucchetti rilevatori di apertura, impianti videosorveglianza eccetera.

Che cosa vuol dire che il 36% della spesa che fate per la sicurezza vostra casa lo potete detrarre?

Vuol dire che a partire dall’anno successivo rispetto a quello dell’acquisto potete detrarre dall’Irpef il 36% della spesa. 10 rate uguali per 10 anni.

Dovete fare un bonifico parlante indicando  partita iva dell’azienda che fa i lavori e/o del negozio dove avete comprato il prodotto e il numero della fattura.

Potere beneficiare di questa agevolazione anche se non fate i lavori.

Il massimale di spesa è 48.000 euro (fino al 31/12/2021  è 96.000).

Facciano un esempio semplice Mettiamo che spendiate 10.000 € tra  i lavori e acquisto della cassaforte a muro. Avete diritto a una detrazione di  € 3600,  che dovete dividere per 10. Ogni anno, per dieci anni, potrete detrarre dall’ Irpef 360 €.

Chi ne può beneficiare?

• proprietari o nudi proprietari.
• titolari di un diritto reale di godimento.
• locatari o comodatari.
• familiari conviventi ma devono farsi carico delle spese e farsi intestare bonifici e fatture.
• convivente non proprietario.
• erede che detiene materialmente l’immobile ristrutturato dal defunto
• soggetti che producono redditi in forma associata
• chi esegue in proprio (gli rimborsano le spese per i materiali)
• coniuge, parenti entro il terzo grado e affini (nuora, cognato eccetera) entro il secondo grado convivente del possessore o detentore dell’immobile (se paga le spese dei lavori e  e le fatture e i bonifici sono intestati a lui.

Quelle che vendiamo noi possono essere o da mettere direttamente  nel muro o essere a  muro con box.

Le marche di cui vendiamo le casseforti  a muro sono: la Technomax, la  Juwel, l’Abus, la Bordogna  la Viro, la Cerutti, la Stark e la Mottura

Per quello che riguarda il tipo di apertura dipende dall’azienda e dal modello. Vi invitiamo a contattarci o a visitare le pagine dei prodotti e dei marchi per saperne di più.

Se siete interessati all’acquisto di una cassaforte a muro potete contattarci o venire  da noi in negozio.

The post Casseforti a muro (o a incasso), bonus sicurezza e novità appeared first on Cassefortistore.

CHE COSA FA LA CASSEFORTI AMADORI DI CESENA?

Produce mobili corazzati e più precisamente casseforti a muro, casseforti a mobile e armadi di sicurezza. Tra gli armadi di sicurezza possiamo annoverare anche quelli portafucili.

Uno dei settori cui si rivolge la Casseforti Amadori di Cesena è quello alberghiero. Infatti, tra i suoi prodotti troviamo casseforti per hotel. C’è una linea hotel che comprende casseforti a muro, casseforti a muro, maxibox e colonne per le cassette di sicurezza
Comprendendo un pubblico più vasto rispetto a quello dell’hotellerie, le casseforti dell’Amadori sono adatte sia a una clientela di tipo business sia a una clientela di tipo consumer.

CASSEFORTI E ARMADI DI SICUREZZA DELLA AMADORI

A mobile

Partiamo con quelle a mobile perché molto spesso chi ha un’attività non è il proprietario del locale. Pertanto, non può mettere le casseforti a muro.

Le casseforti a mobile dell’Amadori possono essere a chiave, a combinazione meccanica o a combinazione elettronica. Ci sono anche quelle con due tipi apertura. Per la precisione, quelle a chiave e combinazione elettronica e quelle a chiave e a combinazione meccanica.

Come abbiamo già visto, è importante avere più tipologie di cassaforte per quanto riguarda il modo in si aprono. Per soddisfare le esigenze di tutti i tipi di pubblico, da quello più tecnologico a quello più tradizionalista, che preferisce usare la chiave.
Possono essere ancorate al pavimento o alla parete. Vengono verniciate con la vernice epossidica e hanno un sistema antigraffio.

I ripiani non sono fissi ma sono regolabili in altezza.

A muro

Per le casseforti a muro si può scegliere tra cinque tipi di serratura:
• a chiave;
• a combinazione meccanica;
• a combinazione elettronica;
• a combinazione meccanica con quattro pomelli:
• a chiave e a combinazione elettronica.

Con la combinazione meccanica a quattro pomelli sono possibile 160.000 combinazioni. il che rende molto difficile per i ladri identificare il codice d’acceso.

Armadi di sicurezza

Passando agli armadi sicurezza, anche in questo caso quando ci sono 5 possibilità: a chiave, a combinazione, meccanica, a combinazione elettronica, più due miste, che sono a chiave e a combinazione elettronica e a chiave e a combinazione meccanica.

Anche questo prodotto può andare bene sia pe chi un un’attività sia per una casa privata.

Proprio come le casseforti a mobile, gli armadi di sicurezza della Amadori possono essere ancorati alla parete o al pavimento, sono stati verniciato con la verniciatura epossidica antigraffio e hanno i ripiani regolabili in altezza.

Per i fucili

Gli armadi portafucili della Amadori rispettano alle norme dell’associazione nazionale imprese assicurative e quanto previsto dalla legge 110/1975, che parla della custodia delle armi.

Sono disponibili in tre tipi di chiusura: quella a chiave, quella con la combinazione meccanica e quella con combinazione elettronica e possono essere ancorati al pavimento o alla parete. Anche questo caso i reparti interni sono regolabili. Sono molto sono molto fatte d’acciaio sono molto resistenti.

In generale

Senza ripeterci, tutti i mobili corazzati dell’Amadori sono molto resistenti e sono fatti di acciaio. Tutti i mobili corazzati della Amadori si possono far fare su misura.

CASSEFORTI DELLA AMADORI DI TIPO MANUALE

Soffermiamoci un attimo sulle casseforti e i mobili corazzati della Amadori di tipo manuale. Quindi, quelle a chiave e combinazione meccanica.

Quelle a chiave sono a doppia mappa. Se la serratura è combinazione meccanica con tre dischi coassiali, la combinazione può essere cambiata dal proprietario grazie a una chiavetta. Allo stesso modo per quelle a quattro pomelli ma questo caso la corruzione avviene tramite una vite che c’è all’interno.

Se siete interessati all’acquisto delle casseforti dell’Amadori di Cesena, potete contattarci o venire nel nostro negozio (siamo a Milano, non a Cesena).

Categorie che possono essere interessate: privati, chi ha un attività come i gioiellieri e chi fa compravendita di oro, titolari o gestori di hotel.

The post Casseforti manuali e altri prodotti dell’Amadori Cesena appeared first on Cassefortistore.

Come forse molti di voi sapranno, diamo molta importanza al tipo di apertura della cassaforte in quanto sappiamo che è anche da essa che dipende la sicurezza del mobile corazzato. Anche se siamo specializzati nella vendita di serrature smart, non abbiamo una preferenza in quanto sappiamo che ogni tipo di persona si trova meglio con un tipo diverso serratura. Alcuni si troveranno meglio con quella elettronica, altri invece con quella a chiave. Altri ancora con quella a combinazione meccanica.

In ogni caso, tutte le serrature cioè le serrature delle casseforti che vendiamo sono certificate Uni En 1300. Così come sono certificate le casse forti che vendiamo.

LA CASSAFORTE A MURO

Prima di entrare nei dettagli inerenti alla cassaforte a muro elettronica, ricapitoliamo brevemente di che cosa si parla quando si parla di cassaforte a muro.

È una cassaforte che viene inserita all’interno di una parete, che deve essere in grado di sostenerne il peso, che di solito è notevole. Volendo, si può rinforzare la parete. Proprio per questi motivi, la cassaforte a muro non è una cosa che tutti si possono permettere e non stiamo parlando di prezzi. Infatti, per inserire una cassaforte è necessario fare un buco nel muro per creare la nicchia.

Quindi, chi non è il proprietario dell’appartamento in cui abita non si può permettersi di farlo, a meno che il padrone di casa non lo utilizzi. Ma questo è molto raro. Inoltre, questi lavori di muratura possono essere anche molto costosi e portare via del tempo e non tutti sono disponibili a spendere soldi, tempo e fatica.

A questo proposito, vi ricordiamo che fino alla fine di dicembre è possibile usufruire del bonus sicurezza che riguarda anche i lavori per le casseforti. Ma al 31 dicembre scade. Vi rimandiamo all’articolo che abbiamo scritto su questo argomento. C’è da dire anche che alcuni muri sono predisposti per accogliere le casseforti

Quali sono i vantaggi della cassaforte a muro? Uno di questi è che deve essere strappata dal muro, cosa che non è molto semplice da fare. Inoltre, di solito sono di una certa grandezza e di un certo peso, un altro elemento che può fungere da deterrente per i malviventi. Spesso, poi, una cassaforte a muro viene nascosta dietro a un quadro o una stampa eccetera.

Quindi, i ladri avranno anche il problema di individuarla. In quarto luogo il fatto che sia dentro il muro fa si che abbia anche un’ulteriore protezione che data è dalla struttura muraria.

LA CASSAFORTE A MURO ELETTRONICA

Vediamo adesso nel dettaglio quello che riguarda la cassaforte a muro elettronica. Ci si riferisce, naturalmente al tipo di serratura. Noi ne abbiamo due tipi: quelle a combinazione elettronica e quelle a impronta digitale. Quelle a impronta digitale, come è intuibile, si aprono pigiando il dito sul tasto che la fa aprire. La cassaforte riconoscerà l’impronta del suo proprietario. Visto che ogni persone ha delle impronte digitali uniche, i livelli sicurezza sono molto alti.

Quella elettronica, invece, consente l’apertura della cassaforte tramite un codice d’accesso. Le casseforti di oggi generano miliardi di combinazioni e quindi è pressoché impossibile che il ladro la indovini.

Però può capitare che la dimentichiate. A questo proposito, è bene sapere che molto spesso le casseforti non hanno un solo tipo di apertura ma due. Ad esempio, con combinazione elettronica e con chiave. La seconda è utilizzare il codice di ripristino per cambiare il codice d’accesso.

Se avete la possibilità d’installare nella vostra casa o nel vostro negozio una cassaforte a muro elettronica e lo volete fare, potete contattarci o venirci a trovare in negozio.

Cliccate qui per vedere la pagina della categoria del prodotto.

The post Caratteristiche della cassaforte a muro elettronica appeared first on Cassefortistore.

Non devono perciò essere confusi con le casseforti portapistola di cui abbiamo già avuto più modo di parlare e che appartengono a categoria diversa.

UTILIZZO E TIPOLOGIE DELLA CASSAFORTE PORTAFUCILI

Una cassaforte portafucili può essere, invece, fatta rientrare nella categoria “cassaforte mobile a sviluppo verticale”. Mentre quella porta pistola possono rientrare tra le “casseforti a mobile a sviluppo orizzontale”.

La legge non impone che le armi  da fuoco vengano custodite in casseforti: possono essere anche custodite in armadi normali. L’importante è che siano tenute lontano da bambini o de persona che potrebbero utilizzare in modo improprio. Il proprietario deve averne cura come il “buon padre di famiglia”.

Noi però vi consigliamo di metterle in un cassaforte portafucili. O, nel caso analogo, in quella per le pistole. Per essere più sicuri.

Un tipo particolare di mobile corazzato portafucili è costituito dalle vetrinette portafucili. La differenza principale con cassaforte classica è che l’arma da fuoco è esposta alla vista delle persone grazie al vetro (blindato).

Ci sono poi i mobili portafucili, che hanno una linea estetica più accattivante e giocano un ruolo anche nell’arredamento. Comunque, anche le vetrine e gli armadi non sono male, dal punto di vista estetico. Non teniamo solo alla sicurezza ma anche al design.

Serrature e capienza

Anche in questo caso si possono avere diversi tipi di serratura. Le casseforti per fucili che vendiamo noi possono avere la serratura a combinazione elettronica oppure la chiave. A loro volta, quelle con la chiave sono a cilindro europeo o a doppia mappa.

Quelle del primo tipo sono indicate per le persone che si trovano proprio agio con gli strumenti elettronici mentre le seconde sono più idonea per è poco pratico con la tecnologia o preferisce la tradizione.

Per quanto riguarda la capienza, ci sono quelle fino a 5 posti, quelle da 6 a 11 posti e quelle da 6 a 12 posti.

Al fin e di non creare confusione, schematizziamo brevemente:

Armadi portafucili:
Combinazione elettronica- Fino a 5 posti-Da 6 a 11 posti
Chiave a cilindro europeo-Fino a 5 posti
Chiave a doppia mappa-Fino a 5 posti-Da 6 a 12 posti,

Vetrinette portafucili:

Chiave a cilindro europeo-4 posti o 7 posti,

Mobili portafucili:
Combinazione elettronica-Fino a 5 posti-Da 6 a 11 posti.
Chiave a doppia mappa-Fino a 5 posti-Da 6 a 11 posti.

CASSEFORTI PORTAFUCILI USATE? NO!

Proprio perché l’oggetto custodito è molto dedicato e potenzialmente molto pericoloso vi sconsigliamo vivamente di comprare una cassaforte portafucili usata perché ne andrebbe della sicurezza della vostra sicurezza e della sicurezza dei vostri cari.

Per leggere l’articolo che parla delle inopportunità di comprare delle casseforti usate potete cliccare qui. Il discorso a maggior ragione vale per un certo tipo di prodotto come i fucili.

In effetti, se una cassaforte è difettosa e capita qualcosa di perché qualcuno ha usato male il vostro fucile, è difficile sostenere che vi siete comportati come “il buon padre di famiglia”. Soprattutto, se era di seconda mano.

LE NOSTRE CASSEFORTI PORTAFUCILI

Noi della Ferramenta Chinelli abbiamo scelto di vendere le casseforti portafucili della Technomax e della Viro, due aziende molto imporranti nella produzione dei mobili corazzati.

In particolare, vendiamo gli armadi portafucili di entrambe ma abbiamo solo le vetrine e i mobili portafucili della Technomax.

Sono “a mobile” ma sono predisposti per essere ancorati al muro o al pavimento.

La maggior parte dei mobili corazzati di questo tipo che vendiamo è certificata.

Per saperne di più potete cliccare qui, qui e qui. Oppure contattarci o venirci a trovare nel nostro negozio che si trova a Milano, in zona Stazione Centrale.

Potete contattarci o venire in negozio anche se volete acquistare una cassaforte portafucili.

Articolo correlato: https://www.cassefortistore.it/armadio-per-armi-norme-e-sicurezza/

The post Cassaforte portafucili, utilizzi e tipologie appeared first on Cassefortistore.

Una cassaforte può essere tenuta in negozio, in ufficio o in casa.
Serve a in modo sicuro custodire documenti, soldi e cose importanti, tra cui le armi.
Per questo motivo deve molto essere resistente alle forzature e ai tentativi di scasso.

Le casseforti non sono tutte uguali. Possiamo classificarle tenendo in considerazione le serratura oppure prendendo in considerazione un altro tipo di suddivisone, che vediamo dopo.

QUALE CASSAFORTE COMPRARE IN BASE ALLA SERRATURA?

Le tipologie di serratura sono:
1. Con chiave
2. A combinazione meccanica
3. Con apertura elettronica

Quelle che si aprono con la chiave a loro volta si suddividono in

• A doppia mappa
• Con cilindro europeo

Per aprirle, basta una chiave e quindi sono perfette per chi non è pratico con la tecnologia e non ha buona memoria. Questo tipo di cassaforte è il più vulnerabile dei tre, anche se è molto meno vulnerabile di una volta.

Ricordatevi dove mettete la chiave e non fate trovare facilmente la chiave ai ladri. Soprattutto, non perdetela.

Nel modello con combinazione meccanica c’è codice che non deve essere dimenticato. Per inserirlo, bisogna comporre una sequenza girando delle manopole o un disco di metallo.

Le serrature con apertura elettronica sono di più tipi. Noi vendiamo quelle con combinazione elettronica a quelle a impronta digitale.

Nelle prime, bisogna inserire (e ricordarsi) un codice numerico. In alcuni casi c’è a possibilità di memorizzare due o addirittura più codici di apertura.
Le casseforti che si apre con il riconoscimento delle impronte digitali ha un sistema simile a quello di alcuni smartphone e di alcuni i-Phone.

È vero che in teoria se va via la corrente le casseforti con apertura elettronica possono avere dei problemi. Ma è altrettanto vero che la maggior parte è dotata di un generatore autonomo di energia che funziona a batteria.
Inoltre, molte casseforti hanno due sistemi di apertura. Ad esempio, meccanica ed elettronica.

Infine, tutte le serrature delle nostre casseforti sono certificate En 1300. Anche le nostre casseforti sono certificate (Uni En 14450 o 1143-1).

Se non volete decidere quale cassaforte comprare in base alla serratura, l’altra grande suddivisione riguarda le casseforti a muro, a mobile e a pavimento. Non ci dilunghiamo perché ne abbiamo già parlato tante volte.

DOVE ACQUISTARLA?

Se avete intenzione di comprare una cassaforte, potete venire da noi. Ci occupiamo di sicurezza da tantissimi anni e siamo rivenditori ufficiali di molte aziende famose del settore.
Inoltre, molte realtà importanti (come la Questura di Milano e il Politecnico di Milano, nonché hotel e gioiellerie) hanno di essere nostri clienti.

Qualora non sapeste quale cassaforte comprare, potete rivolgervi al nostro personale.

Articolo correlato 

Chi apre le casseforti a Milano? (legalmente)

The post Quale cassaforte comprare considerando le serrature? appeared first on Cassefortistore.

I VANTAGGI DI UNA CASSAFORTE PICCOLA

Sono molti i vantaggi che presentano le casseforti di questo tipo. Parliamo brevemente di ognuno di essi.

Cassaforte camuffata

Le casseforti piccole possono essere messe in qualsiasi punto della casa. In posti che conosciamo soltanto noi e difficili da individuare da parte dei ladri. Come abbiamo già visto quando abbiamo parlato delle casseforti camuffate, i luoghi in cui nascondere una cassaforte di questo genere sono molti. Parliamo di due casi.

Nel muro

Abbiamo anche visto che la differenza tra una cassaforte a muro propriamente detta e una cassaforte nascosta nel muro e celata dietro a un quadro (ad esempio) è data dalle dimensioni. Cioè, nel secondo caso la cassaforte deve essere piccola.

Nella libreria

Un altro tipo di cassaforte piccola è la cassaforte a forma di libro, che può essere nascosta nella biblioteca di casa.

Non è difficile da portare da un luogo all’altro

Un altro vantaggio delle casseforti piccole è il fatto di poter essere trasportate con una certa facilità. Da un lato, può essere uno svantaggio in quanto un ladro, se la trova, può portarla via abbastanza agevolmente. Non dobbiamo fargliela trovare. Oppure, dobbiamo ancorarla bene al muro o al pavimento. Al contrario, quando lo dobbiamo trasportare noi lo faremo senza troppe difficoltà.

(Anche) sulle ruote

In questa categoria rientrano le casseforti per auto, per camper e per roulotte. le casseforti porta documenti e quelle da hotel.

Che cosa si può mettere in una cassaforte piccola? Lo svantaggio (relativo)

Come si può intuire, nelle casseforti piccole non si possono mettere oggetti di grandi dimensioni. Tuttavia, è possibile mettere denaro e oggetti piccoli di valore come diamanti, gioielli, oggetti di bigiotteria, ricordi, documenti eccetera.

Salvare lo spazio (e non fare lavori)

Adesso parliamo dello spazio che può essere risparmiato grazie ai mobili corazzati di questo tipo. Sono molte le persone che vivono in appartamenti non molto grandi e che per questo non si possono permettere di occupare una buona passerà parte dalla casa con un mobile corazzato. E che non possono o non vogliono creare una nicchia nel muro per metterci una cassaforte.
Per via delle dimensioni ridotte dello spazio, in un camper o in un’auto una cassaforte piccola è l’ideale perché fonde sicurezza e praticità.

LA FERRAMENTA CHINELLI E LE CASSEFORTI DI DIMENSIONI RIDOTTE

Le grandi aziende che fabbricano casseforti conoscono tutte queste tematiche e infatti producono anche casseforti piccole.

Le serrature

Come nelle casseforti normali, le serrature delle casseforti piccole possono essere, a chiave, a combinazione meccanica o digitali.

Dove siamo (venite da noi)

Se siete interessati questo tipo di articolo lo sfoglio ci potete contattare o venirci a trovare nel nostro negozio che si trova a Milano, nel Municipio 2, vicino alla Stazione.

Una cassaforte di dimensioni ridotte certificata e una serratura certificata

Ogni cassaforte (piccola o grande che sia) che vendiamo è certificata. Anche le serrature sono certificate. Quindi, potete stare tranquilli. Ci teniamo alla sicurezza dei nostri clienti.

The post Cassaforte piccola, non solo per lo spazio appeared first on Cassefortistore.