Il 26 novembre il quotidiano Il Giorno ha pubblicato un articolo inerente ai prezzi delle case di Milano.
L’AUMENTO DEI PREZZI DELLE CASE A MILANO EST
I dati si riferiscono al periodo che va dal 2011 al 2021. Il valore degli immobili ha visto un aumento medio del 12%, con punte del 29% nell’area est (il nostro negozio si trova nella parte nord orientale della città). In particolare, la zona che ne ha tratto il vantaggio maggiore è stata l’area di viale Argonne. Come si vede, l’apertura della M4 ha dato una spinta importante. Tuttavia, non è l’unica causa di questa crescita. Un altro fattore che ha contribuito all’aumento dei prezzi delle case è stata la riqualificazione di alcune aree. Oppure, l’apertura di nuovi ospedali.
Nella parte est di Milano, nonostante l’arrivo della M4, nella zona Forlanini i prezzi delle case hanno visto una flessione. La causa di questo andamento in controtendenza può essere attribuita al fatto che questa zona non abbia una densità abitativa. Detto altrimenti, non c’è molta domanda. Inoltre, da un punto di vista logistico, la zona era già servita dal passante ferroviario.
Salgono, invece, i prezzi delle case nella zona Mecenate, che è vicino a Forlanini.
Il caso NoLo
Andando oltre il discorso fatto da QN, ci sono anche le situazioni atipiche come quella di NoLo, un quartiere della parte nord-orientale di Milano che ha visto una valorizzazione senza un cambiamento strutturale radicale o l’apertura di stazioni della metropolitana e/o dei treni.
Si, hanno pedonalizzato alcuni punti, hanno messo delle panchine e dei tavoli da ping pong e hanno rifatto un po’ la pavimentazione. Ma non sono certo questi gli interventi determinanti. Inoltre, sono la conseguenza di un processo già in atto. Si è trattato soprattutto di un cambio di auto percezione e del modo di farsi percepire (e quindi di marketing).
Uno degli elementi principali di questo mutamento è stato il cambio di nome: un conto è abitare a Pasteur-Rovereto e un conto è abitare a NoLo. Prima era un quartiere semiperiferico mentre adesso è uno dei quartieri più in di Milano, con locali e ristoranti. A dire il vero, alcuni esistevano anche prima. Altri sono la riqualificazione di posti preesistenti.
ASPETTI NEGATIVI
Bisogna aggiungere che l’altro lato dell’aumento dei prezzi delle case (non solo a Milano) è la gentrificazione. Che cos’è la gentrificazione? I prezzi degli affitti salgono e chi non si può permettere di pagarli deve andarsene. Spesso, questo fenomeno non riguarda soltanto le case ma anche le attività commerciali: molte chiudono. E la loro chiusura rischia di privare una zona di negozi, molti dei quali d’importanza primaria (ma tutti i negozi hanno la propria utilità, ça va sans dire).
Il libro Foodification immagina un quartiere in cui aprono solo ristoranti e i negozi di altro genere spariscono. È una sorta di libro distopico (con un tono ironico).
QN?
All’inizio dell’articolo abbiamo parlato de Il Giorno e poi abbiamo scritto Andando oltre il discorso fatto da QN. Ci siamo confusi? No. Semplicemente (per chi non lo sa), Il Giorno è il “ramo lombardo” di QN, che sta per Quotidiano Nazionale. Ne fanno parte anche La Nazione (Toscana) e Il Resto del Carlino (Emilia Romagna).
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